trans

Dubai


di Membro VIP di Annunci69.it maritolisabsx
20.12.2024    |    6.838    |    12 9.8
"Lisa rispose con lo stesso trasporto, facendo scorrere le mani lungo la linea delle spalle di Ravi e poi giù, lungo i fianchi..."
Era una calda mattina di dicembre a Dubai, il sole filtrava attraverso le tende semi-aperte della suite d'albergo, disegnando strisce dorate sul pavimento di marmo. La città si estendeva all'orizzonte, avvolta in una leggera foschia desertica. La moglie di Luca era uscita presto per un'escursione nel deserto, lasciandolo solo con il dolce suono distante del traffico cittadino.
Luca si alzò dal letto con calma, stirandosi con un lungo sospiro. La giornata era tutta per lui e, per qualche motivo, un pensiero insolito gli attraversò la mente. Un piccolo sorriso comparve sulle sue labbra mentre si dirigeva verso l'armadio. Aprì uno dei cassetti inferiori, dove la moglie custodiva la sua biancheria più elegante. Lo sguardo di Luca si posò su un paio di autoreggenti nere in pizzo sottile. Le sue dita scivolarono sul tessuto morbido e fresco, e senza pensarci troppo, decise di indossarle.
Seduto sul bordo del letto, infilò con cura la prima autoreggente sulla gamba destra, lisciandola dolcemente verso l'alto. Ripeté il gesto sulla sinistra, accarezzando la propria pelle con la leggerezza di una piuma. Si alzò, osservò il proprio riflesso nello specchio e si concesse un sorriso più ampio. L'eccitazione per questa piccola trasgressione cresceva in lui. Cercò ancora nel cassetto e trovò un perizoma nero con un piccolo fiocco di raso. Non senza un pizzico di esitazione, lo indossò e, sorprendentemente, si sentì a suo agio, abbracciando una parte nascosta di sé.
Poi fu il turno del baby doll. Era di un tessuto setoso, leggero e trasparente, con sottili spalline regolabili. Lo fece scivolare lungo il corpo, godendosi la sensazione avvolgente del tessuto sulla pelle. Con un piccolo sospiro di soddisfazione, si osservò nello specchio a figura intera. Il suo cuore batteva forte, ma non di paura. Sentì un brivido di libertà.
"Perché no?" disse sottovoce a se stesso.
Con una nuova e inaspettata sicurezza, decise di completare il look con un po' di trucco. Aprì il beauty case della moglie e osservò il piccolo arsenale di cosmetici. Prese il fondotinta e con una spugnetta ne applicò una leggera base sul viso, uniformando il colore della pelle. Poi passò al correttore, picchiettandolo sotto gli occhi per nascondere qualche lieve segno di stanchezza. Dopo aver fissato il tutto con una leggera cipria traslucida, decise di concentrarsi sugli occhi.
Con un tocco deciso ma attento, tracciò una linea sottile di eyeliner nero sulla palpebra superiore, dando agli occhi uno sguardo più profondo e intenso. Applicò un leggero ombretto color rame sulla palpebra mobile e, infine, uno strato di mascara sulle ciglia. I suoi occhi ora brillavano di una nuova luce. Passò al blush, spolverando le guance con una sfumatura rosa tenue e, per concludere, scelse un rossetto nude per mantenere un effetto naturale ma sensuale. Si osservò di nuovo allo specchio, soddisfatto. "Perfetto", mormorò.
Dopo aver terminato il trucco, prese un paio di scarpe con il tacco della moglie, le sue preferite, nere e con un cinturino alla caviglia. Le indossò con una certa difficoltà, ma dopo qualche passo incerto, cominciò a camminare con più sicurezza per la stanza. Ogni passo produceva un suono deciso sul pavimento di marmo. Fece qualche giro per la stanza, il sorriso sulle labbra si faceva più ampio ad ogni passo. Era un gioco, ma era anche un'esplorazione di sé.
Si sedette sul bordo del letto, accavallò le gambe e chiuse gli occhi per qualche istante. Sentiva il battito del cuore e il rumore del mondo esterno ovattato dalle pareti della stanza d'albergo. La pace venne interrotta dal rumore della porta che si apriva lentamente. Luca sussultò, ma non fece in tempo a reagire.
"Scusi, signora! Non volevo disturbarla!" disse una voce giovane e leggermente impacciata. Era l'addetto alle pulizie, un ragazzo indiano con gli occhi scuri e profondi, che aveva abbassato lo sguardo con rispetto.
Luca si voltò lentamente. Il giovane si bloccò, sollevando gli occhi. Per un attimo, ci fu solo silenzio.
"Non c'è problema", disse Luca con voce calma, accennando un sorriso gentile. "Puoi entrare, davvero." Il ragazzo esitò, ma poi entrò lentamente, chiudendo la porta dietro di sé.
"Mi scusi, pensavo fosse..." balbettò lui, evitando di guardarlo negli occhi.
"Capisco", rispose Luca, sollevandosi lentamente dal letto e facendo un passo verso di lui. I tacchi producevano di nuovo quel suono deciso e ritmato. "Non ti preoccupare. Sei qui per pulire, giusto?"
Il giovane annuì, mordendosi leggermente il labbro. "Sì... sì, signore."
Luca inclinò la testa, osservandolo con uno sguardo curioso ma gentile. "Non c'è bisogno di chiamarmi signore. Sono solo Lisa." Fece un altro passo avanti, notando il rossore che si faceva strada sulle guance del ragazzo. "E tu come ti chiami?"
"Ravi", rispose lui con un filo di voce.
"Ravi, ti andrebbe di fare una pausa?" chiese, indicando il letto con un piccolo cenno del capo.
Il silenzio tra i due si fece più denso, carico di una dolce tensione. Le mani di Ravi stringevano nervosamente il carrello delle pulizie. Lisa gli sorrise di nuovo, questa volta con un tocco di complicità negli occhi.
Con una naturalezza che sembrò sorprendere entrambi, Ravi si avvicinò ancora di più, le sue mani si sollevarono con cautela verso Lisa. Le sue dita sfiorarono appena il bordo del baby doll, i polpastrelli tracciando una linea delicata lungo il tessuto setoso. I loro sguardi si incontrarono di nuovo, ma questa volta con una consapevolezza condivisa che non aveva bisogno di parole.
Lisa e Ravi rimasero immobili per un lungo istante, legati da uno sguardo che parlava più di mille parole. Nessuno dei due osava muoversi, ma entrambi sapevano che quel momento aveva un peso speciale. Ravi, ancora incerto, lasciò scivolare le mani lungo i lati del baby doll di Lisa, sfiorando il tessuto con estrema delicatezza, quasi temendo di rompere un incantesimo. Luca, con un sorriso incoraggiante, fece un piccolo passo verso di lui, riducendo la distanza tra loro.
"Va tutto bene," disse con voce calda e rassicurante. La dolcezza di quelle parole sembrò sciogliere la tensione nelle spalle di Ravi, che annuì piano, lasciando che le sue mani esplorassero con più sicurezza. I polpastrelli tracciarono linee invisibili sulla seta leggera, seguendo le curve naturali del corpo di Lisa..
Il respiro di Ravi si fece più lento e profondo, mentre il suo sguardo restava fisso su Luca, come se cercasse il suo consenso in ogni gesto. Lisa rispose appoggiando una mano sulla spalla di Ravi, stringendola con fermezza ma senza forzature. Era un invito, non una richiesta.
La luce del mattino continuava a filtrare attraverso le tende, avvolgendoli in un alone dorato. Il tempo sembrava sospeso, ogni secondo dilatato dall’intensità di quel momento. Ravi chiuse per un attimo gli occhi, lasciandosi guidare solo dal tocco e dalle sensazioni. Lisa fece altrettanto, affidandosi completamente alla quieta armonia che si stava creando tra loro.
Le mani di Ravi risalirono con lentezza, scivolando sulle braccia di Lisa, lasciando una scia di calore sulla pelle. Quando le loro mani si incontrarono, intrecciarono le dita con naturalezza, un gesto che sembrò sancire una tacita intesa. Lisa inclinò leggermente la testa e Ravi fece lo stesso, lasciando che i loro volti si avvicinassero lentamente. I loro respiri si fusero in un ritmo comune.
Il contatto fu delicato, appena un tocco delle labbra. Non ci fu fretta, non ci fu bisogno di affrettare nulla. Ogni gesto era calcolato, ma mai forzato. Ravi lasciò che le sue mani scivolassero lungo la schiena di Lisa, sentendo il tessuto morbido sotto le dita, e poi tornò a stringere con più decisione, come se non volesse lasciarlo andare.
Lisa rispose con lo stesso trasporto, facendo scorrere le mani lungo la linea delle spalle di Ravi e poi giù, lungo i fianchi. Non c’era bisogno di parole. I loro corpi comunicavano con una lingua fatta di carezze e sguardi. Ogni movimento era lento, rispettoso e pieno di attenzione verso l’altro.
Dopo un lungo momento, Ravi si allontanò di un passo, con il respiro leggermente affannato ma con il sorriso sereno di chi ha trovato una nuova consapevolezza. Anche Lisa sorrise, gli occhi pieni di una calma gioiosa.
"Forse dovrei tornare al mio lavoro," disse Ravi con un accenno di imbarazzo, ma senza distogliere lo sguardo.
Lisa con un sorriso dolce, si avvicino a Ravi e comincio a sbottonargli i pantaloni, fino a far uscire fuori un lungo e turgido membro, e con le mani comincio a segarlo per poi inginocchiarsi avanti a quel pene, prendendolo piano piano in bocca leccandolo con sapienza e ingoiarlo, facendo sussultare ravi dal piacere… dopo averlo succhiato per un po Lisa si appoggia sul letto mettendo in mostra le sue chiappe avvolte da un fine perizoma, chiedendo a ravi di possederla…. Il ragazzo per un attimo titubante avvicina la sua cappella tra le chiappe di lisa, appoggiandolo dolcemente, per poi farlo entrare un po alla volta, fino alla fine….. una volta dentro ravi comincia a scopare Lisa, che sente quel cazzo dentro di se riempirla tutta, e muovendosi dal piacere ansimava sotto i colpi di Ravi che aumentava sempre di piu il ritmo….
Ravi era molto resistente e questo non faceva altro che impazzire Lisa che stava godendo come non poco, nonostante il terrore che sua moglie poteva arrivare e questo oltre a spaventarla la eccitava ancora di più… dopo oltre 10 minuti Ravi nel suo inglese indiano dice che sta per venire a quel punto Lisa lo fa uscire fuori e prendo quel magnifico cazzo tra le sue labbra succhiandolo fino a che un caldo getto di liquido inonda le labbra e il viso di Lisa…..
Ravi era esausto e Lisa riempita e soddisfatta….Lisa dice a Ravi, io vado a fare la doccia te finisci la camera e poi vai via….. e cosi è stato terminata la doccia Lisa torna in Luca esce dal bagno trova la stanza in ordine e torna tutto come prima…..
Disclaimer! Tutti i diritti riservati all'autore del racconto - Fatti e persone sono puramente frutto della fantasia dell'autore. Annunci69.it non è responsabile dei contenuti in esso scritti ed è contro ogni tipo di violenza!
Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
Votazione dei Lettori: 9.8
Ti è piaciuto??? SI NO


Commenti per Dubai:

Altri Racconti Erotici in trans:



Sex Extra


® Annunci69.it è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati e vietate le riproduzioni senza esplicito consenso.

Condizioni del Servizio. | Privacy. | Regolamento della Community | Segnalazioni